The Tale of the Bamboo Cutter: il nuovo film di Isao Takahata con lo Studio Ghibli
Isao Takahata sta preparando un nuovo film per lo Studio Ghibli. Il film, che in lingua originale si chiamerà “Taketori Monogatari”, uscirà nel corso del 2010 e sarà distribuito in tutto il mondo con il titolo “”. Nel film verrà narrata la storia di un racconto giapponese, che risale al X secolo: La storia di un taglia bambù o Il racconto della principessa Kaguya. E’ una delle favole più antiche del Giappone, che racconta la vita di Kaguya, principessa della Luna, che viene ritrovata sulla Terra dentro una canna di bambù da Okina, un tagliatore di bambù. La principessa viene cresciuta da Okina e dalla moglie, che la trattano come una vera figlia. In poco tempo la principessa cresce e diventa una ragazza di incredibile bellezza, tanto che arrivano pretendenti da ogni parte del paese per ammirarla e chiederla in sposa. In particolare 5 ragazzi ogni giorno si recano nella casa della famiglia per chiedere la mano della fanciulla. Un giorno la principessa decide di chiedere qualcosa ad ognuno dei ragazzi e che sposerà quello che riuscirà a portarle ciò che desidera (pensando di chiedere cose impossibili così nessuno riuscirà nell’impresa). Al primo pretendente chiede di portare dall’India la coppa di pietra del Budda; al secondo un albero d’oro che come frutti fa pietre preziose; al terzo la pelliccia del topo del Sole, che si trovava solo in Cina; al quarto il gioiello di cinque colori custodito da un Drago; al quinto una delle cipree, che molto raramente si trovano nei nidi delle rondini. Il primo pretendente le porta una coppa molto antica presa in un tempio di Kyoto, ma il suo inganno viene scoperto. Il secondo fa costruire un albero d’oro dai gioiellieri, ma anche lui viene scoperto. Il terzo paga dei trafficanti per portargli la pelliccia dalla cina, ma viene imbrogliato e poi scoperto dalla principessa. Il terzo si mette alla ricerca del Drago, ma, dopo aver quasi perso la vita durante una tempesta, decide di rinunciare alla mano della ragazza. Il quinto si mette alla ricerca della ciprea ma non riesce a trovarla e rinuncia a sposare la principessa. La fama della ragazza arriva alle orecchie dell’imperatore, che decide di invitarla a palazzo per conoscerla. Ma la principessa rifiuta perché non appartiene al suo mondo. L’imperatore non riesce a dimenticarla. Man mano che il tempo passa, la principessa diventa sempre più triste, soprattutto quando guarda la luna. A metà agosto, il giorno prima della luna piena, confessa ai genitori che non appartiene a questo mondo e che è la Principessa della Luna. Ha lasciato il suo regno per vivere sulla terra, ma ora deve tornare a casa. I genitori non vorrebbero farla partire, ma lei non ha scelta. Okina decide di andare dall’imperatore per chiedergli aiuto. L’imperatore ordina a 2.000 soldati di mettersi di guardia della casa del vecchio, per impedire che la principessa venga riportata sulla Luna. Quando la luna diventa piena, arrivano le ninfe lunari e tutti i soldati rimangono incantati a guardarle. La principessa saluta i genitori dicendo: “Non ho nessuna voglia di lasciarvi, ma non posso farci niente. Devo ritornare al mio mondo. Vi prego di pensare a me ogni tanto” e scrive una lettera d’addio all’imperatore. La principessa poi indossa un kimono lunare, che le fa dimenticare quello che ha fatto sulla terra, e torna sulla Luna insieme alle ninfe lunari.