Giappone e libri: “La vergine eterna” di Oe Kenzaburo

La vergine eterna

La vergine eterna

Il giornalista Mario Fortunato, per il settimanale L’Espresso, ha recensito “La vergine eterna”, l’ultimo romanzo di Oe Kenzaburo, Premio Nobel nel 1994. Il romanzo è uscito in Italia per Garzanti Editore, con la traduzione di Gianluca Coci. Secondo il giornalista, il libro nasce come incrocio tra romanzo ed autobiografia, in quanto ci sono molti elementi della vita dello scrittore giapponese: è la storia di uno scrittore nato sull’isola di Shikoku, che ha vinto il Premio Nobel e vive a Tokyo insieme al figlio, affetto da una menomazione. Secondo Fortunato, due elementi colpiscono il lettore. Il primo è “la ricerca di una nuova forma romanzesca, che in verità riutilizza gli stilemi più classici della rappresentazione teatrale”. Il secondo è invece un “eccesso di esplicitazione”, in quanto “le azioni, i pensieri, le cose intorno ai personaggi sono detti sempre fino in fondo”. A questo punto non mi resta altro da fare che andare a comprarlo e leggerlo! (Fonte: L’Espresso)



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