Viaggio in Giappone: visita ai Giardini imperiali
Terzo giorno a Tokyo. Dopo il fallito tentativo del secondo giorno di visitare i giardini imperiali (siamo arrivati troppo tardi e mancava poco alla chiusura), ci abbiamo riprovato. Questa volta con successo. E così abbiamo trascorso l’intera mattinata in giro per i Giardini dell’imperatore. E per poterli ammirare ed apprezzare in pieno è assolutamente necessaria almeno una mezza giornata. Il palazzo imperiale di Tokyo è chiuso al pubblico (si può visitare soltanto il primo giorno dell’anno ed il giorno del compleanno dell’imperatore), ma una visita ai Giardini imperiali, per chi visita Tokyo, è d’obbligo. Non abbiamo dovuto pagare nessun biglietto d’ingresso per visitarli: all’entrata ci hanno consegnato una sorta di pass, che abbiamo dovuto riconsegnare all’uscita. Il consiglio è di recarsi ai giardini la mattina o nel primo pomeriggio, proprio per poter godere in pieno della loro bellezza e poterli visitare completamente prima della chiusura. I giardini imperiali sono un vero e proprio spettacolo: piante, fiori, immensi prati verdi e costruzioni imperiali meravigliose. Tra fiori, piante da assaggiare e piccole cascate, abbiamo trascorso nei Giardini imperiali ore molto piacevoli. Attorno ai giardini c’è un immenso fossato pieno di acqua, con mura imponenti e ponticelli. Si accede ai giardini attraverso la porta Ote-mon, che un tempo era la porta principale dell’antico castello di Edo. Attraversata la porta, si accede ad un piccolo spazio quadrato, per poi arrivare al portale d’ingresso vero e proprio. I giardini occupano uno spazio di circa 130.000 metri quadrati… capito perché serve così tanto per visitarli? Non si può certo dire che siano un “piccolo” giardino, insomma! Il prato è diviso in due parti ed è circondato da ciliegi, magnolie, piante di bamboo e piante di tè. Nei giardini ci sono varie costruzioni, realizzate in tempi diversi per vari esponenti della famiglia imperiale: la fortezza a tre piani Fujimiyagura, un’antica cantina, il padiglione della musica, le fondamenta della fortezza principale, l’osservatorio. Dall’osservatorio si arriva al giardino Ninomaru, dove c’era la seconda casa dell’imperatore e una casa da tè. Le piante ed i fiori che si possono ammirare sono numerosi: iris, azalee, ciliegi. E ci sono molti stagni, in perfetto stile giapponese, con piccoli fiumiciattoli di acqua. Passeggiando per questi meravigliosi giardini, immersi nel verde, il tempo è passato in un baleno.